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L’attuale chiesetta urbana di quartiere fu fatta edificare nel 1574 ad opera di una congregazione facente capo alla chiesa della SS. Annunziata; è ad una sola navata e con un unico altare.

Già alcuni documenti del XIII — XIV sec.[1] si parla del castello di Comiso, e si descrive come “…feudum Comisi cum aliis fortiliciis et edificis …”, quindi già prima della fine del Trecento Comiso era cinta di solide mura per tutto il perimetro, e aveva torri e castello con antistante fossato

La “Porta del pero” antico accesso alle mura medievali della città casmenea, costituito, in origine, da un pittoresco arco lastricato con pietra locale al suo interno ed al suo esterno.

Probabilmente la più antica della città, risale al XIII secolo. E’ detta “’u Tumminu,” per la presenza di un’apertura girevole che consentiva alle suore di accogliere i bimbi abbandonati.

L’antica Porta del Cassero o Postierla a Comiso.

Santuario Mariano (Monumento Nazionale). Costruita intorno al 1300-1318 da architetti lombardi su commissione di Manfredi Chiaramonte, vi fu successivamente annesso, nel 1478, un convento con chiostro dotato di un sobrio portico quattrocentesco.