La cinquecentesca chiesetta, di origine catalana, costruita dagli Spagnoli sulle prime alture degli Iblei nel corso del XVI secolo era la più grande chiesa di Comiso. A partire dal XIV secolo a Comiso ci fu una notevole immigrazione di Spagnoli della Catalogna che raddoppiarono o, addirittura, triplicarono la popolazione del paese. Furono gli stessi Spagnoli ad introdurre il culto ” MARE DE DEU DE MONTSERRAT” , ossia della Madonna protettrice della Catalogna, sul cui altissimo monte (1200 mt) di Montserrat sorge il famoso e omonimo Monastero.
Nel 1643 un ordine reale, imponeva in tutto il Regno di Sicilia di solennizzare la “Domenica in Albis” con una festa dedicata alla Madonna più venerata in ogni paese e Comiso scelse di festeggiare la MADONNA DI MONSERRATO per impetrare la liberazione dell’isola dalle frequenti carestie e pestilenze. L’anno successivo si diede inizio ai grandi festeggiamenti : la Madonna di Monserrato, una bella statua lignea, protetta da un baldacchino di seta sorretto da 4 Angeli (secondo la descrizione dello Stanganelli) veniva trasferita 8gg. dopo la Pasqua nella Chiesa Madre per essere esposta alla venerazione dei fedeli per poi ritornare in sede la settimana successiva. Il simulacro era preceduto da tutto il clero del luogo, musici, cavalieri che sparavano a salve con i loro archibugi, vessilli, corporazioni di mestieri e congregazioni con le loro croci e stendardi. Alla schiera dei notabili seguiva una curiosa e partecipata processione di mietitori, con in mano una falce e un fascio di erba a volere simulare l’imminente mietitura, ad essi venivano offerti, durante il tragitto, pietanze popolari quali pasta, pane,vino “calia” (cecisecchi abbrustoliti) o “cancieddi” (corbe ) di maccheroni al sugo e ricotta trasportati da “i muli della cuccagna”. La chiesetta era stata chiusa quasi 40anni fa ed è’ stata restituita alla città nel 2010 con una solenne cerimonia presieduta dal Vescovo Monsignor Paolo Urso. Da quest’altura è possibile ammirare uno stupendo panorama della città.
La cinquecentesca chiesetta, di origine catalana, costruita dagli Spagnoli sulle prime alture degli Iblei nel corso del XVI secolo era la più grande chiesa di Comiso. A partire dal XIV secolo a Comiso ci fu una notevole immigrazione di Spagnoli della Catalogna che raddoppiarono o, addirittura, triplicarono la popolazione del paese.