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La “Porta del pero” antico accesso alle mura medievali della città casmenea, costituito, in origine, da un pittoresco arco lastricato con pietra locale al suo interno ed al suo esterno.

Probabilmente la più antica della città, risale al XIII secolo. E’ detta “’u Tumminu,” per la presenza di un’apertura girevole che consentiva alle suore di accogliere i bimbi abbandonati.

La Pagoda di Comiso, simbolo per la pace, è stata consacrata il 7 luglio 1997, dopo tanti anni di lavoro da parte del monaco giapponese Morishita. Essa si colloca davanti alla piana di Comiso e davanti alla ex base missilistica di Comiso,su di una collina.
La Pagoda è alta 16 metri con un diametro di 15.
La Pagoda della Pace di Comiso è stata inaugurata il 24 Maggio1998.

La Cartiera di Comiso iniziò la sua attività nel 1733, su idea del conte Baldassare V Naselli che nel 1723 prese possesso di un mulino già esistente e iniziò i lavori di trasformazione. Il conte, conoscendo bene il territorio, pensò di utilizzare le acque dell’Ippari, un grosso torrente in contrada Giardinello.

L’antica Porta del Cassero o Postierla a Comiso.

Inaugurata il 10 luglio 1616, con attiguo convento Cappuccino, fu officiata fino al soppressione del 1866 dai PP. Cappuccini dei quali si venera con speciale memoria Fra Mansueto Cobisi.

Da sempre punto d’incontro della vita cittadina, è contraddistinta dalla statua della Dea Diana che sovrasta la fonte.

Edificata nei primi anni del ‘500 ampliando le strutture della chiesetta d’origine bizantina di S. Nicola. Ricostruita dopo il terremoto del 1693 in proporzioni monumentali dal 1772 al 1793

Costruita nel 1616, grazie all’impegno di Padre Pietro Palazzo, era ad una navata con sette altari. Nel 1618 vi fu annesso un Oratorio.

Sorta inizialmente col nome di “S. Maria del Mulino”, per la vicinanza ad antichi mulini, alla fine del sec. XV fu abbattuta e ricostruita con cupola.

Costruito nel 1841 su progetto dell’arch. E. Girlando.