
Il Parco Archeologico Naturalistico di Cava Porcaro è sito nel meraviglioso scenario dei Monti Iblei, tra profondi avvallamenti e ripidi pendii.

Sorta al posto di un eremo del 1265. La chiesetta fu originariamente dedicata alla Madonna “Mater Puerum”. E’ ad una navata e con cinque altari.

Situata fuori le mura di cinta della città, è una piccola chiesetta sorta probabilmente nella seconda metà del 600 per soddisfare le esigenze del nuovo cartiere che lì vicino si andava estendendo.

A Comiso nel quartiere dell’Immacolata, nell’attuale via Turati, intorno al 1604 venne edificata una chiesa dedicata a Maria SS. della Catena (forse sulle rovine di una chiesa costruita al tempo della dominazione normanna), a cui fu concesso il privilegio vescovile di portare in processione la statua della titolare.
Tuttavia da tempo la chiesa dedicata a S. Maria della Catena è chiusa al culto e viene utilizzata come deposito della Chiesa Madre.

La cinquecentesca chiesetta, di origine catalana, costruita dagli Spagnoli sulle prime alture degli Iblei nel corso del XVI secolo era la più grande chiesa di Comiso. A partire dal XIV secolo a Comiso ci fu una notevole immigrazione di Spagnoli della Catalogna che raddoppiarono o, addirittura, triplicarono la popolazione del paese.

Costruita nel 1597 come cappella privata della nobile famiglia Occhipinti, gravemente danneggiata dal terremoto del 1693, fu ampliata nella prima metà del XVIII secolo fino a mostrare l’aspetto attuale.

Nata con l’avvenuta fondazione del nuovo quartiere, fu danneggiata nel terremoto del 1693 e completamente restaurata nel 1774.

L’attuale chiesetta urbana di quartiere fu fatta edificare nel 1574 ad opera di una congregazione facente capo alla chiesa della SS. Annunziata; è ad una sola navata e con un unico altare.

Già alcuni documenti del XIII — XIV sec.[1] si parla del castello di Comiso, e si descrive come “…feudum Comisi cum aliis fortiliciis et edificis …”, quindi già prima della fine del Trecento Comiso era cinta di solide mura per tutto il perimetro, e aveva torri e castello con antistante fossato

La “Porta del pero” antico accesso alle mura medievali della città casmenea, costituito, in origine, da un pittoresco arco lastricato con pietra locale al suo interno ed al suo esterno.

Chiesa Madre

Probabilmente la più antica della città, risale al XIII secolo. E’ detta “’u Tumminu,” per la presenza di un’apertura girevole che consentiva alle suore di accogliere i bimbi abbandonati.