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Cronologia

1176

Guglielmo II il Buono dona la contea di Modica – di cui fa parte Comiso – a Guatero da Mohac

FINE DOMINAZIONE NORMANNI – INIZIO DOMINAZIONE SVEVI

1196

Con Arrigo VI di Hoenstaufen Comiso è compresa nel demanio regio

1200

Nasce la Chiesa della Misericordia

1268

Il francese Carlo d’Angiò tolse la Sicilia agli Svevi

FINE DOMINAZIONE SVEVI – INIZIO DOMINAZIONE ANGIOINA

1283

Don Federico Speciaro riceve l’investitura del feudo di Comiso ed è il primo barone

FINE PERIODO ANGIOINO (VESPRI SICILIANI) – INIZIO DOMINAZIONE ARAGONESE

1284

ll Barone Federico Spiciario fece costruire il suo castello in prossimità della chiesetta di S. Antonio (ora dedicata a San Francesco)

1296

Nel Ruolo Feudale Comiso era citata come Casale assegnato da Re Federico III d’Aragona a Pietro Ansalone

1300

Fu costruita la Chiesa di S. Maria del Mulini di cui rimane la torre campanaria annessa alla Chiesa Madre edificata nel 1480

1315

La CUBA del Castello viene utilizzata come cappella dedicata a San Gregorio Magno

1385

Don Giovanni Speciario vendette il “casale di Comiso” a don Manfredi Chiaramonte per 500 scudi

1385

Comiso fu confiscata ad Andrea Chiaramonte e divenne parte del Demanio Regio.
Il 20/06/1392 il catalano don Bernardo Cabrera fece includere nella Contea di Modica, a lui concessa dal re Martino I d’Aragona il feudo di Comiso col castello e le altre fortificazioni

1400

Nasce la chiesa dell’Annunziata

1423

La contea di Modica – e con essa Comiso – è ereditata da Bernardo Giovanni Cabrera figlio di Bernardo

1447

I paesi della Contea di Modica, tra cui Comiso, insorsero contro il malgoverno del conte Giovanni Bernardo Cabrera e chiesero al Re l’annessione al Demanio Regio. Questa richiesta non venne accolta

1450

Sull’antica chiesa romanico-bizantina di San Nicola fu edificata la chiesa SS. Annunziata

1454

Periconio II Naselli acquista lo jus di riscattare la baronia e terra di Comiso

1455

Re Alfonso concede a Periconio II Naselli l’investitura della baronia e terra di Comiso

1456

Periconio II Naselli riceve l’investitura del feudo della Mastra, in seguito alla morte di Riccardo suo padre

1457

Il castello, edificato in epoca bizantina, fu restaurato ed ampliato

1479

Pietro Naselli, detto Periconetto, nipote di Periconio II, riceve l’investitura della baronia e terra di Comiso e del feudo della Mastra (3 novembre)

1490

Nella zona degli orti vicino al Castello, fu edificata la Chiesa del Carmine utilizzata come deposito militare durante la 1° guerra mondiale e dopo venne demolita

1492

Pietro Naselli, detto Periconetto, fu nominato dal re Ferdinando Capitano d’armi a guerra in Terranova (l’attuale Gela) per difenderla dai Turchi.

1499

Baldassare II Naselli sposa Isabella Montaperto (6 ottobre)

1517

Baldassare II Naselli riceve l’investitura del feudo di Diesi (attuale Aragona)

Il Barone Pietro Naselli, detto Periconetto, dispose che nella chiesa di S.Antonio (oggi San Francesco) si costruisse una cappella ad otto punti intorno all’altare maggiore

FINE DOMINIO ARAGONESE – LA SICILIA PASSA ALLA CORONA SPAGNOLA

1518

Baldassare II Naselli riceve l’investitura della baronia e terra di Comiso e del feudo della Mastra (attuale Butera)

1522

In Sicilia si diffuse una terribile peste che durò sino al 1530

1531

Gaspare Naselli sposa Giovannella Lo Porto

1547

Gli abitanti di Comiso erano 4371, esclusi gli ecclesiastici

1549

Gaspare Naselli riceve l’investitura del feudo di Diesi, in seguito alla morte della madre Isabella

Iniziarono i lavori della costruzione della cappella-mausoleo dei Naselli

1550

Gaspare naselli è Capitan d’armi in guerra con potestà viceregia

1557

Il Barone Baldassare II Naselli muore, ultimo dei Naselli ad avere il titolo di Barone di Comiso

1558

Gaspare II riceve l’investitura della baronia e terra di Comiso, dei feudi della Mastra e del Diesi

1566

Gaspare II Naselli, detto il Rosso, Sposa Beatrice Aragona

1567

La chiesa di San Biagio è a tre navate e con cupola centrale crollata assieme a due navate con il terremoto del 1693

1569

Comiso aveva 2829 abitanti

1574

Il conte Gaspare II Naselli sposò donna Beatrice d’Aragona nella Chiesa della Madonna dell’Idria in occasione della inaugurazione. (Dopo la 2^ Guerra Mondiale questa chiesa fu chiusa al culto)

1574

Il conte Gaspare II Naselli fece rimaneggiare tutto il castello ed erigere la solida torre quadrata, che fu completata nel 1576. Al castello si accedeva per mezzo di un ponte levatoio alzato davanti al portone archiacuto, protetto da una porta ferrata ancora irta di grossi bolloni dalla testa a punta di lancia. Già nel secolo 16° il Conte era rappresentato da un Castellano (comandante del Castello) e da un Segreto (amministratore delle rendite); un Capitano esercitava in nome del Conte la giustizia criminale. All’amministrazione dell’Università, alla polizia ed all’annona sovrintendevano tre Bajuli-giurati e un sindaco (detto anche assessore), coadiuvati da un Consiglio Civico costituito da Eletti (detti Vocali), in numero di 9 o 10, delegati da nobili, borghesi e operai, a cui si aggiungeva, col titolo di Assistente, il Guardiano del Convento di S. Francesco. (2)
A partire dal 1575 il Tribunale della S. Inquisizione aveva a Comiso 6 Familiari o foristi alle dipendenze degli Istruttori.

1583

Comiso aveva 3926 abitanti.

1585

Per iniziativa del conte Gaspare II Naselli, alla Chiesetta della Misericordia fu annesso il pubblico Ospedale detto Monte di Pietà.

1586

Il 19 aprile del 1586, all’età di 42 anni, morì il conte Gaspare II Naselli (detto il conte rosso), che fu sepolto nel monumento funebre posto nella Chiesa di S. Antonio (oggi San Francesco). La signoria del conte Gaspare II Naselli era stata per Comiso il tempo della sua vera risurrezione economica e sociale

Beatrice Aragona Branciforte, tutrice del figlio Baldassare III Naselli, riceve l’investitura della contea di Comiso in seguito alla morte del marito

1598

Baldassare III Naselli sposa Antonia Saccano

1606

Baldassare III Naselli ottiene la licentia populandi per Aragona

Baldassare III Naselli compra il mero e misto impero per la baronia di Diesi, la terra d’Aragona e i suoi feudi

1614

Luigi I Naselli riceve l’investitura della terra e del contado di Comiso

Nasce la chiesa di San Leonardo

1616

Nasce la chiesa Maria Santissima delle Grazie

1617

Luigi I Naselli, non avendo la stoffa del padre, fa governare Comiso dal congiunto Vincenzo Naselli

1625

Luigi I Naselli ottiene il titolo di principe d’Aragona

1634

Luigi I Naselli sposa Eleonora Carriglio

1640

Luigi I Naselli viene nominato vicerè della provincia di Cosenza

1651

Baldassare IV Naselli sposa Celidonia Fiorito, Tagliavia e Montaperto

1673

Baldassare IV Naselli approva gli spagnoli guidati dal Bajona e li sostiene nella lotta contro gli eserciti francesi guidati dal marchese di Volevoir

1674

Baldassare IV Naselli ottiene l’investitura del contado di Comiso e del principato di Aragona

1679

Baldassare IV Naselli ottiene l’investitura della terra e della baronia di Casalnuovo (NA)

1681

La deputazione del Regno dichiara di aver erroneamente tassato Baldassare IV Naselli

1689

Luigi II Naselli sposa Margherita Branciforti Morra

1693

Terremoto disastroso nella Sicilia orientale: Comiso conta 90 morti

1694

Baldassare IV Naselli ottiene l’onorificenza del Teson d’oro

1698

Baldassare IV Naselli acquista la baronia e la terra della Tonnara, il caricatore di Castellamare del Golfo e il feudo di Pumo

1699

Baldassare IV Naselli riceve l’investitura dei territori acquistati l’anno precedente e ne ottiene il mero e misto impero

1702

Baldassare IV rinuncia a tutti i suoi titoli e dona la contea di Comiso al figlio Luigi II Naselli, poi si ritira a vita privata vestendo l’abito talare

1703

Luigi II Naselli riceve l’investitura degli stati e dei feudi, in seguito alla rinuncia del padre

1710

Luigi II Naselli dona la contea di Comiso al figlio Baldassare V Naselli e, seguendo l’esempio del padre, veste l’abito talare

LA SICILIA PASSA AL REGNO DEGLI ASBRUGO D’AUSTRIA – DOMINIO AUSTRIACO 

1713

Supplica di Baldassare V al re Vittorio Amedeo per l’osservanza del privilegio d’immunità

1716

Baldassare V Naselli sposa Laurea Morso Filingieri (24 aprile)

1719

Baldassare V Naselli erige una collegiata presso la chiesa Madre (24 luglio)

1724

Baldassare V Naselli è Capitano Giustiziere di Palermo e più volte Deputato del Regno

1727

Baldassare V Naselli impianta una grande cartiera e introduce l’uso del sapone duro detto “alla messinese”

CARLO DI BORBONE CONQUISTA LA SICILIA – INIZIO DEL PERIODO BORBONICO (REGNO DELLE DUE SICILIE)

1734

Baldassare V Naselli è inviato a Napoli come ambasciatore, in nome della deputazione del Regno: egli ottiene l’abito della religione dal Gran Maestro di Malta

1739

Luigi III Naselli sposa Stefania Morso e Bonanno

1745

Alluvione a Comiso

1746

Baldassare V Naselli è maggiordomo della regina

Carestia

1747

Baldassare V Naselli diviene maggiordomo del re e capo della casa reale

1748

Luigi III Naselli è eletto Capitano Reale della compagnia degli Alabardieri

1753

Baldassare V Naselli muore a Parigi (28 maggio)

1754

Il successore, Luigi III Naselli, riceve l’investitura del principato e della terra d’Aragona, del contado e della terra di Comiso, della baronia, della terra e del caricatore di Castellamare del Golfo e del Feudo di Pumo

1758

I due fittavoli restituiscono il mero e misto impero sulla comarca di Comiso al governatore della città stessa, don Tommaso Guastella

1763

Carestia

1772

Baldassare VI Naselli, sposato con Marianna Alliata, eredita la comarca di Comiso

1799

Baldassare VI Naselli riceve epistole di lamentele

1808

Muore Luigi IV Naselli, la sua vedova, donna Stefania Galletti di San Cataldo, riceve una lettera nella quale si chiede l’abolizione della feudalità Baldassare VII Naselli succede a Luigi IV Naselli

1813

 Il governatore e segreto Bartolomeo Ferreri, fiduciario di casa Naselli, riceve dai giurati una lettera in cui si domanda l’abolizione della feudalità (2 marzo)

1814

Con la restaurazione dell’autorità regia i Naselli rivendicano le loro pretese feudali

LA SICILIA VIENE ANNESSA AL REGNO D’ITALIA – 1860 SPEDIZIONE DEI MILLE

1863

Muore celibe Baldassare VII Naselli, gli succede la sorella Marianna, moglie di Nicolò Burgio, Duca di Villafiorita

1870

Muore Marianna Burgio Naselli, le succede Luigi V Burgio Naselli

1882

Luigi V Burgio Naselli diviene prete. Suo erede in Comiso è il cugino Antonio Burgio Brancaccio

1925

Il Regio Decreto dispone che Antonio Burgio Brancaccio, nipote di Nicolò Burgio, sia nominato conte di Comiso e principe d’Aragona

1925

Il prof. Ugo – di Palermo – realizza la costruzione del Monumento ai Caduti della guerra 15’-18’, posto ai piedi del Castello di Aragona